Tra il 1915 e il 1918 il Comelico, la Pusteria e la valle della Gail si trovano lungo il fronte di guerra.
Ma il fronte non è solo la linea sulla quale si combatte: il fronte è un ampio territorio che viene travolto e in profondità dalla Guerra, a nord e a sud dell’antica frontiera tra Serenissima e Impero. Durante quei tre lunghi anni le vallate vengono occupate dagli eserciti amici e nemici, la vita delle comunità locali cambia radicalmente, il paesaggio stesso viene trasformato. I popoli frontalieri si ritrovano improvvisamente nemici, cambiano i confini politici e amministrativi. La Guerra costruisce una nuova geografia e una nuova società.
Il Centenario della Grande Guerra ci fa riflettere su come sono cambiate le nostre valli stando dentro lo spessore del fronte. Abbiamo riascoltato i racconti di chi c’era, abbiamo ritrovato i documenti negli archivi, abbiamo percorso il territorio e studiato le cartografie storiche alla ricerca delle tracce lasciate dalla Guerra. E l’abbiamo fatto insieme con i vicini transfrontalieri, provando a guardare il fronte anche con i loro occhi.
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